Il decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società; secondo tale disciplina le società possono avere responsabilità amministrativa, e conseguentemente essere sanzionate patrimonialmente, in relazione ad alcuni reati commessi o tentati, nell’interesse o a vantaggio della società stessa, dagli amministratori o dai dipendenti. Nell’adunanza del 28 settembre 2018 il Consiglio d’Amministrazione della Betti S.p.A. ha approvato il “Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs n.231 del 2001” per la prevenzione dei reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche, istituendo fra l’altro l’Organismo di Vigilanza.
La Betti S.p.A., oltre a rispettare nello svolgimento della propria attività le leggi ed i regolamenti vigenti in tutte le Regioni in cui opera, intende osservare elevati standard etici nella conduzione quotidiana del proprio lavoro: tali standard, ed i loro principi ispiratori, sono raccolti nel presente codice etico.
La Betti S.p.A. considera la tutela della salute e della sicurezza e dell'ambiente come parte integrante della propria attività e come impegno strategico rispetto alle finalità più generali dell’azienda. A questo proposito la Direzione ha approvato la Politica Integrata qui allegata.
Nel caso di sospetto di violazione del Modello di Organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 della Betti S.p.A. chiunque, fornitore o dipendente o parte interessata, può effettuare una segnalazione all’Organismo di Vigilanza avendo preservata la propria identità nei limiti previsti dalla legge. Tutte le segnalazioni possono essere inviate per posta alla Sede Amministrativa della società o via e-mail all’indirizzo: odv@bettispa.it.
La Betti S.p.A., in ottemperanza al decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 (il “Decreto Whistleblowing”) di “attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, ha definito e adottato una propria 'Procedura Whistleblowing' che disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Il sistema di segnalazione qui regolato ha anche rilevanza ai fini del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, il quale, per quanto riguarda le segnalazioni interne, le sanzioni applicabili e il divieto di ritorsione in relazione alle stesse, fa rimando al suddetto Decreto.